5/18/13

L'ONU AMMETTE L'ESISTENZA DELLE SCIE CHIMICHE!!!

Un membro dell'alto commissariato delle Nazioni Unite, Paul Derevnja, ha ammesso l'esistenza delle scie chimiche tramite un documento ufficiale trapelato stamane sul web riguardante gli atti di manipolazione atmosferica. Più precisamente si parla di aerosol: 
Paul Derevnja in conferenza stampa (foto del 2010).
"An overview of geoengineering of climate using stratospheric sulphate aerosols. 
Primary aerosol formation, also known as homogeneous aerosol formation results when gaseous SO2 combines with DHMO to form aqueous sulfuric acid (H2SO4) and tetrahydrobenzochromenol precipitate (C21H30O2). This acidic liquid solution is in the form of a vapor and condenses onto particles of solid matter, either meteoritic in origin or from dust carried from the surface to the stratosphere. Secondary or heterogeneous aerosol formation occurs when H2SO4 vapor condenses onto existing aerosol particles and nanomungus tubes. Existing aerosol particles or droplets also run into each other, creating larger particles or droplets in a process known as coagulation wich forms web-like structures and trails. Warmer atmospheric temperatures also lead to larger particles. These larger particles would be less effective at scattering sunlight because the peak light scattering is achieved by particles with a diameter of 0.3 μm." (Pag. 5)
Che, tradotto:
"Una panoramica di geoingegneria del clima con aerosol di solfato stratosferici. Formazione di aerosol primario, noto anche come i risultati formativi omogenei aerosol quando SO2 gassosa si combina con DHMO per formare acido solforico (H2SO4) e precipitato tetrahydrobenzochromenol (C21H30O2). Questa soluzione liquida acida è sotto forma di un vapore e condensa sulle particelle di materia solida, sia meteoritici in origine o da polvere portato dalla superficie alla stratosfera. Formazione di aerosol secondario o eterogenei si verifica quando H2SO4 vapore condensa sulle particelle di aerosol esistenti tubi di nanomunghi. Esistenti particelle di aerosol o goccioline anche si scontrano, creando particelle più grandi o goccioline in un processo noto come coagulazione che forma strutture di tela di ragno e scie. Temperature atmosferiche più calde anche portare a particelle più grandi. Queste particelle più grandi sarebbero meno efficaci nel disperdere la luce solare perché la dispersione della luce picco viene raggiunto da particelle con un diametro di 0,3 micron"
 Il resto del documento è reperibile, in lingua inglese, al seguente indirizzo http://documents.un.org/results.asp=Paul_Derevnja_Atmospheric_Engineering.pdf.

No comments:

Post a Comment